Urbanpromo, al Fondo Housing Toscano il Premio Urbanistica 2023 per il secondo anno consecutivo
Urbanpromo, al Fondo Housing Toscano il Premio urbanistica 2023 per il secondo anno consecutivo
- Il fondo si conferma laboratorio di sperimentazione di welfare abitativo con il progetto denominato “Rigenerare Città e Comunità: i servizi integrativi di comunità per la gestione di alloggi sociali”, vincitore della categoria “Innovazione tecnologiche per la gestione urbana”;
- Il progetto vincitore rappresenta un “salto di scala” del sistema collaborativo delle iniziative di social housing verso gli ambiti urbani in cui le iniziative stesse si collocano, con la sperimentazione nel territorio toscano di un welfare abitativo inclusivo e diffuso in ambiti urbani di prossimità;
- Il Fondo Housing Toscano è gestito e promosso da Investire SGR (gruppo Banca Finnat) e partecipato dal Fondo Investimenti per l’Abitare di CDP Real Asset SGR (Gruppo CDP), dalla Regione Toscana e dalle principali fondazioni di origine bancaria del territorio. La gestione immobiliare e sociale è affidata ad Abitare Toscana.
Firenze, 24 luglio 2023 – Per il secondo anno consecutivo il Fondo Housing Toscano è tra i vincitori nella categoria dell’innovazione dell’abitare urbano del Premio Urbanistica 2023, promosso da UrbanPromo, confermando il dinamismo e l’efficacia del modello costruito con tutti gli stakeholder coinvolti direttamente e indirettamente dalle sue attività. Vincitore della categoria “Innovazione tecnologiche per la gestione urbana” è, nello specifico, il progetto del Fondo denominato “Rigenerare Città e Comunità: i servizi integrativi di comunità per la gestione di alloggi sociali” con la sperimentazione nel territorio toscano di un welfare abitativo inclusivo e diffuso in ambiti urbani di prossimità.
Il Fondo Housing Toscano è gestito e promosso da Investire SGR (gruppo Banca Finnat) e partecipato dal Fondo Investimenti per l’Abitare di CDP Real Asset SGR (Gruppo CDP), dalla Regione Toscana e dalle principali fondazioni di origine bancaria del territorio. La gestione immobiliare e sociale è affidata ad Abitare Toscana che attraverso un processo integrato che coinvolge operatori specializzati e radicati localmente, principalmente del Terzo Settore, ha attivato micro-reti e azioni nel territorio per favorire inclusione sociale ed empowerment di comunità di quartiere, dando così risposta sia a bisogni legati all’abitare che al vivere in contesti urbani, dall’accesso ai servizi pubblici locali alla fruizione di servizi evoluti di carattere socio-sanitario e culturale.
Il progetto vincitore rappresenta un “salto di scala” del sistema collaborativo delle iniziative di social housing verso gli ambiti urbani in cui le iniziative stesse si collocano. La Regione Toscana ha promosso, tramite il Fondo, lo sviluppo di servizi integrativi di comunità che possano accelerare la transizione dalla residenza all’abitare colmando il gap tra l’alloggio e lo spazio pubblico attraverso la partecipazione attiva degli abitanti alla vita sociale e culturale delle nostre città.
Anche nel 2022, per la categoria “Nuove modalità dell’abitare e del produrre”, si aggiudicò il premio promosso da Urbanpromo l’iniziativa del FHT “Abito in community, un modo cooperativo per fare la casa giusta”, un
progetto di welfare abitativo dinamico, sostenuto dalla Fondazione C.R. Firenze per gli interventi di social housing del Fondo nell’area metropolitana fiorentina.
La cerimonia di premiazione si terrà nell’ambito della rassegna Urbanpromo tra il 7 e il 10 novembre 2023 a Firenze.
“La Regione Toscana - afferma Serena Spinelli, Assessora Regione Toscana Politiche sociali, edilizia residenziale e cooperazione internazionale - con due recenti interventi normativi, ha dato ulteriore impulso agli interventi del Fondo Housing Toscano, individuando nei servizi integrativi di comunità un nuovo scenario su cui investire. La domanda di abitare insieme al bisogno di creare relazioni di comunità spinge verso un sistema fondato su residenza, condivisione dello spazio e del tempo, nonché sul supporto reciproco tra gli abitanti. Un modello di welfare abitativo che rappresenta una risposta innovativa, grazie anche alle sinergie con i comuni e i territori, consentendo la rigenerazione di immobili e spazi urbani, ridisegnandoli sulla centralità delle persone e favorendo la coesione delle comunità. I riconoscimenti che anche quest’anno arrivano a livello nazionale confermano come la collaborazione tra la Regione e FHT stia contribuendo con efficacia e originalità ad attuare interventi di rilevante interesse pubblico”
“La Fondazione crede fortemente nella necessità di affrontare il tema dell’abitare in modo innovativo - dichiara Gabriele Gori, il Direttore Generale di Fondazione CR Firenze - Viviamo in un periodo storico caratterizzato dalla precarietà e dall’instabilità economica e la casa resta un bisogno primario per l’inclusione socio-economica. Ma è oggi anche fondamentale rileggere il tema dell’abitare attraverso un approccio multidimensionale che includa servizi, integrazione sociale e culturale all’interno dell’ambiente urbano. I progetti come quello del Fondo Housing Toscano che sperimentano un welfare abitativo inclusivo e diffuso segnano la strada da seguire per ideare modelli e soluzioni in linea con i bisogni della comunità.”
“Tra i principali risultati raggiunti dal Fondo Housing Toscano - ha sottolineato Diego Brescianini, Fund Manager di Investire SGR – è l’aver innescato tramite il Fondo partnership innovative che hanno coinvolto partenariati pubblico-privati sia in termini di tipologia di investitori “pazienti” a lungo termine, sia di multidisciplinarità dei servizi offerti integrativi all’abitare urbano, nello spirito di continua sperimentazione che caratterizza l’attività di Investire SGR nell’asset class dell’abitare sostenibile”.
“Facilitare la nascita di comunità abitative e urbane – afferma Tancredi Attinà, General Manager di Abitare Toscana - significa attivare nuovi elementi in grado di unire e tenere insieme le persone: condividere lo stesso luogo di residenza non è sufficiente in quanto il valore aggiunto sta proprio nei servizi all’abitare dentro la prossimità dei quali la comunità urbana rappresenta la componente primaria nelle strategie di definizione e produzione dell’offerta da co-progettare ma anche componente attiva all’interno del processo gestionale sociale integrato.”