FONDO HOUSING TOSCANO, RISULTATI E PROSPETTIVE. L'ASSESSORA SPINELLI: «INVESTIRE NELL’ABITARE, CON UNA CATENA DEL VALORE CHE GENERI IMPATTO SOCIALE»
Servono strategie territoriali integrate per un “welfare generativo”.
La best practice del Fondo Housing Toscano. Se ne è discusso stamani a Firenze in occasione della ventesima edizione di Urbanpromo
- Regione Toscana in campo come pivot di un nuovo modello, quello del Fondo Housing Toscano, che grazie alla partnership pubblico-privata può misurare il suo impatto sociale positivo;
- La questione dell’abitare è ben oltre l’offerta di un letto, fa i conti con i bisogni di persone e comunità;
- Il Fondo Housing Toscano, promosso da Investire SGR (Gruppo Banca Finnat) e gestito dall’advisor sociale Abitare Toscana, è partecipato dal Fondo Investimenti Abitare (CDP RA SGR), dalla Regione e dalle principali Fondazioni di origine bancaria toscane;
- Se ne è discusso stamani a Firenze al convegno “Fondo Housing Toscano: strategie territoriali integrate come politica di welfare generativo”. In questo contesto è stata presentata una pubblicazione curata dal Dipartimento DIDA dell'Università di Firenze.
Firenze, 9 novembre 2023. «Continuare ad investire per migliorare l’offerta di housing sociale. Anche nel futuro», è stato l'auspicio di Serena Spinelli, assessora alle politiche sociali, all'edilizia residenziale pubblica e alla cooperazione internazionale della Regione Toscana, intervenuta stamattina a Firenze, al convegno “Fondo Housing Toscano: strategie territoriali integrate come politica di welfare generativo” nell'ambito di Urbanpromo 2023. Il convegno, a cura di Investire Sgr e Fondo Housing Toscano, è stato anche occasione per presentare la pubblicazione “Abitare Urbano dalla qualità abitativa alla qualità urbana” curata dal dipartimento di Architettura DIDA dell’Università degli Studi di Firenze.
Facendo tesoro dei dati del primo rapporto sulla perfomance sociale del social housing in Italia, menzionato nel dibattito, e redatto dalla società Avanzi, si evince che tra i risultati principali del Sif (Sistema Integrato dei Fondi), cui aderisce il Fondo Housing Toscano (Fht), c’è l’aver dato vita a partenariati innovativi che, seppur ovviamente guidati dalla Pubblica amministrazione, hanno coinvolto in modo produttivo investitori privati e socialmente orientati nella governance e nella gestione dell’intera catena del valore, generando un impatto sociale.
«Il tema dell'abitare è scomparso da anni dall'agenda politica nazionale. Ma la pandemia, con i disagi del lockdown nell'ambito del quale la vivibilità delle case e dei relativi contesti è stata spesso un problema, ha fatto di nuovo luce sulla questione dell’abitare e in particolare sul tema dei servizi di prossimità, che hanno ricadute dirette sulla qualità della vita», ha detto ancora l'assessora Spinelli, rivendicando i risultati raggiunti finora dal Fht, e dicendosi «orgogliosa del lavoro fatto con Investire Sgr e Abitare Toscana, con cui abbiamo creato welfare di comunità». In questo contesto, il ruolo della Regione, ha spiegato Spinelli, è quello di fornire «risposte differenziate per varie tipologie di bisogni. C'è il tema dell'invecchiamento della popolazione: in Toscana più di un cittadino su quattro ha oltre 65 anni. E c'è quello del cambiamento demografico: abbiamo sempre più famiglie monoparentali, si fanno figli più tardi, e questo rende più difficile il lavoro di cura. Di questo bisogna occuparsi».
Nell’analisi di Avanzi, menzionata durante il dibattito tra gli eventi di Urbanpromo, per gli ambiti “offerta abitativa” e “gestione sociale” sono stati confrontati per le iniziative disponibili i risultati di Fht: vissuto e gestione sociale ottengono +10% e +6% rispetto alla media nazionale, e si arriva al +17% e +14% limitando le analisi ai progetti target sviluppati direttamente dal fondo. Lo studio è basato sui sei ambiti di valutazione, che comprendono la strutturazione dell’iniziativa dal punto di vista della sostenibilità ambientale, dell’analisi del contesto urbano in cui si inserisce il progetto, della qualità sociale della progettazione, dell’offerta abitativa proposta, del mix sociale e funzionale previsto e del progetto di gestione sociale.
La Regione Toscana ha scelto da tempo di investire su questi temi, anche introducendo specifiche azioni in tal senso, a partire dai protocolli di intesa sottoscritti con il Fondo Housing Toscano nel 2020 e nel 2021, relativi a sperimentazioni in materia di modelli insediativi in periodo di emergenza pandemica e per la promozione di servizi integrativi di comunità per la gestione degli alloggi sociali. Non solo, la Regione ha promosso l’interazione delle politiche abitative con processi e programmi di rigenerazione urbana che intercettano fonti di finanziamento nazionali ed europei.
All'appuntamento hanno partecipato anche Paolo Boleso, Head of Residential and Social Infrastructure di Investire Sgr; Gabriele Gori, direttore generale Fondazione Cr Firenze; Maria De Santis, professoressa dipartimento DIDA, Università di Firenze; Beatrice Corsi, assessora all’Ambiente, Transizione Ecologica, Agricoltura, Caccia del Comune di Sesto Fiorentino; Federica Petti, vicesindaca e assessora Istruzione, Cultura e Politiche di Genere comune di Campi Bisenzio; Tancredi Attinà, amministratore delegato Abitare Toscana; Sara Funaro, assessora Educazione, Welfare e Immigrazione del Comune di Firenze; Marco Nerattini, direttore società della Salute di Firenze; Nicoletta Setola, professoressa dipartimento DIDA, Università di Firenze; Consuelo Buggiani, presidente Samarcanda Cooperativa sociale; Stefano Tossani, presidente Abitare Toscana.